Sosteniamo Marzio Caccia

A fine 2023 Roberto Benaglia, attuale giudice di pace del circolo di S.Anto- nino, Cadenazzo e Isone, cesserà la sua attività per raggiunti limiti di età, come previsto dal regolamento. Entrato in carica come giudice di pace nel 2019, grazie alla sua grande esperienza e alle sue notevoli competenze, maturate durante una lunga carriera politica, dapprima come consigliere comunale, poi come municipale di S. Antonino e anche vicesindaco, egli ha saputo svolgere il suo delicato ruolo con perizia e maestria. A lui vanno i nostri ringraziamenti e gli auguri per nuove interessanti sfide. Per questa importante carica sono state inoltrate due candidature, per cui è prevista una chiamata alle urne nello stesso giorno delle elezioni federali, il 22 ottobre. La sezione PLR di S. Antonino, con l’avallo della sezione PLR di Cadenazzo, ha proposto la figura di Marzio Caccia, consigliere comunale dal 2021. 

 

Marzio Caccia si presenta 

Confesso che sono rimasto stupito, quando mi è stato proposto di candidarmi per la funzione di Giudice di pace. Prima di accettare ho voluto capire bene quali fossero le caratteristiche e le competenze richieste per questa funzione. Ho avuto l’occasione di conferire con dei miei ex colleghi divenuti anche loro Giudici di pace e con l’attuale Giudice del nostro Circolo; questi incontri mi hanno convinto che la funzione è nelle mie corde e che pertanto posso dare un contributo attivo alla nostra Comunità. Queste le ragioni per cui ho accettato. Sono profondamente onorato di essere considerato per questa responsabilità, e vorrei condividere con voi la mia visione e le caratteristiche che ritengo essenziali per questo incarico. Una delle mie qualità distintive è la capacità di ascolto. Riconosco che dietro ogni caso c’è una storia unica e complessa, con sfumature e sentimenti profondi. Mi impegno a porre attenzione a ciascuna voce, a ciascuna preoccupazione e a comprendere appieno le sfide che ogni individuo affronta. Inoltre, la mia esperienza come mediatore (come ispettore di tirocinio, mi occupo di verificare che la formazione dei ragazzi avvenga nel rispetto delle ordinanze vigenti e di appianare eventuali contrasti che nascono tra le parti contraenti) mi ha insegnato l’importanza di trovare soluzioni che soddisfino tutte le parti coinvolte. La mediazione richiede empatia, pazienza e la capacità di identificare punti di accordo. Mi impegno a utilizzare queste competenze per cercare alternative alla risoluzione tradizionale delle controversie, promuovendo la comprensione reciproca e la collaborazione. Sono convinto che il ruolo di un giudice di pace richieda una combinazione di competenza tecnica e sensibilità umana. Sono fermamente determinato a garantire che ogni individuo che si rivolge alla Giudicatura di pace riceva un trattamento giusto e imparziale, indipendentemente dalla loro posizione sociale o dal loro retroterra. Prometto di lavorare con dedizione e integrità per garantire che ogni decisione sia basata sulla legge, sull’etica e sulla ricerca del miglior interesse di tutti i coinvolti. Concludendo voglio ringraziare i proponenti della mia candidatura, in particolare Roberto e Valeria, e tutti voi per il vostro sostegno che vorrete darmi.